L'8+ Open Mind alla conquista di Budapest Stampa

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L'attesa è finita, ormai ci siamo! Domani, sabato 1 aprile, i ragazzi del team 8+ Open Mind scenderanno nelle acque del Danubio per l'International Budapest Cup Regatta, manifestazione che fa parte del circuito Capital's Cup. Dopo le positive esperienze alla Heineken Roeivierkamp (Amsterdam 2015), alla Head of the River Amstel (Amsterdam 2016) e alla Wienerachter (Vienna 2016), i nostri atleti sono pronti a dare battaglia a tutte le squadre in gara. L'8+ Open Mind, lo ricordiamo, è stato il primo equipaggio interamente composto da persone con disabilità intellettivo/relazionale a partecipare a gare internazionali contro atleti normodotati.

Nel frattempo, la squadra ieri sera è arrivata nella capitale ungherese e ha cominciato a prendere confidenza con la città. Questa mattina, dopo la sveglia, la comitiva si è dedicata a una lunga passeggiata sulle rive del Danubio a studiare il percorso. Dopo il pranzo, la giornata è continuata con una seduta di stretching in albergo ed un ultimo breafing prima della gara, in programma domani mattina alle 10. In questi minuti, infine, i ragazzi stanno partecipando alla cena di gala voluta dalla Hungarian Down Foundation, organizzazione che dà supporto alle persone con sindrome di Down ed alle loro famiglie. Per l'occasione verrà lanciata anche la gara promozionale +1 Chromosome ergo sprint race, alla quale parteciperanno atleti con sindrome di Down insieme ad olimpionici provenienti da altre discipline (per Armida parteciperanno gli atleti con l'asterisco).

Per questa competizione, che vede l'esordio in veste di tecnico principale di Filippo Cardellino (assistito da Vittoria Cernuschi), sono stati chiamati a partecipare Andrea Appendino*, Matteo Bianchi, Matteo Bongiovanni, Marta Casetta*, Umberto Giacone, Margherita Merlo*, Alessandro Rossi e Lorenzo Sforza*. Il nostro Presidente Gian Luigi Favero ha voluto esprimere parole di incoraggiamento a tutti, che riportiamo qui integralmente dal comunicato stampa Armida: «Siamo orgogliosi di questa partecipazione perché l’8+ Open Mind sarà il primo equipaggio interamente composto da atleti con disabilità intellettiva a partecipare a questa regata. Proprio per questo voglio ringraziare calorosamente sia il comitato organizzatore dell’International Budapest Cup Regatta che della Capital’s Cup per la gentilezza e la disponibilità dimostrata. La nostra partecipazione ha un significato che va al di là dello sport: per la prima volta, infatti, nell’equipaggio del team 8+ Open Mind saranno presenti due ragazze, Marta Casetta e Margherita Merlo: credo che si tratti di un bel passo in avanti verso le pari opportunità in una disciplina sportiva ancora troppo “maschile”. Inoltre, sarà una bella occasione per incrementare ulteriormente il livello di autonomia dei nostri ragazzi, che andranno in Ungheria senza l’accompagnamento delle proprie famiglie, dimostrando di poter partecipare a una gara internazionale come qualsiasi altra squadra sportiva del mondo. In conclusione, non posso che fare un enorme in bocca al lupo ai nostri atleti, perché lo spirito competitivo non deve mai mancare in gare come questa».

A noi non resta che gridare: Forza ragazzi!