Voga alla Veneta |
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COORDINAMENTO VOGA alla VENETA
1869-2009 CLICCA PER LE FOTO E I FILMATI DELLA REGATA DEL 5 LUGLIO 2009 nel sito Coordinamento Voga alla Veneta e vai su "utili" e poi "remiere"
Informazione per corsi di Voga alla Veneta
Ugo Sandrone e Ferdinando Galli I corsi iniziano il 1 ottobre e terminano il 30 giugno dieci lezioni di 1 ora e trenta, in orari da concordare con gli istruttori É OBBLIGATORIO SAPER NUOTARE
SOCIETÀ GEMELLATA : REMIERACASTEO,
Descrizione della Voga alla Veneta da un trattato veneziano La tecnica della cosiddetta Voga alla Veneta ha origini antiche che derivano dalla particolare condizione idrogeologica della laguna. Non c'è infatti riscontro che questo tipo di vogata, assolutamente originale, venga praticata altrove, se non importata da qualche raro appassionato. Vogare in piedi per vedere chiaramente dove ci fosse sufficiente fondale, nell'intrico di canali, palùi e barene della laguna veneta era una necessità come anche l'uso di barche dal fondo piatto, senza chiglia, abbastanza leggere da essere condotte anche da un solo vogatore magari con l'aiuto di una vela al terzo (vela di forma trapezoidale tipica delle nostre zone) decorata a vivaci colori. La voga con i due remi incrociati detta "ala valesana", che si praticava e tuttora si pratica nelle barene e nella valli da pesca, era impraticabile negli stretti spazi come i canali di Venezia a causa del traffico di barche. I vogatori affinarono pertanto una tecnica particolare di voga ad un remo per fare a meno anche del timone, facilitati in questo dalla realizzazione di barche dalla forma asimmetrica. Anche la forcola che si conosce oggi è l'evoluzione di scalmiere aperte progettate per poter rapidamente estrarre il remo in caso di necessità. Per il fatto di coinvolgere sia le braccia che le gambe, le caviglie e il busto lo sport della Voga alla Veneta è uno degli sports più completi.
LE BARCHE
Il pupparino
Il Pupparino è un'altra delle molteplici imbarcazioni che solcano le acque della laguna veneta e dei canali di Venezia. Il nome pupparin deriva dalla forma della poppa su cui il rematore sale per vogare ed è una delle barche più usate nelle regate ad uno o due vogatori. Il pupparino ha una lunghezza di 10,20 metri, una larghezza di 1,25 metri e pesa circa 2 quintali. Quello presentato qui a lato fa parte della dotazione del Gruppo Sportivo Voga Veneta - Mestre. Dalla foto si nota chiaramente l'asimmetria dello scafo.
Il sandolo è probabilmente l'imbarcazione più diffusa nella laguna di Venezia. E' una barca di dimensioni relativamente contenute (circa 9 metri), solida e capiente adibita a diversi usi dalla pesca, al diporto o trasporto di persone o carichi non troppo gravosi. Ci sono anche molti sandoli dotati di un pozzetto per l'alloggiamento di un motore fuoribordo, che se da un lato tradisce l'utilizzo tradizionale dell'imbarcazione, andare a remi, dall'altro si fa apprezzare per il risparmio di fatica soprattutto quando la barca è carica. Nella fotografia si vede un sandolo buranelo dipinto in nero ed adibito al trasporto di turisti come alternativa alla più classica gondola. Il sandolo ha una lunghezza di 9 metri, una larghezza di 1,20 metri e pesa circa 2,4 quintali.
La nostra flotta di barche alla veneta comprende:
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