CAMPIONI D'ITALIA 2010

PIEDILUCO, 13 giugno 2010 - Alle 9 la cerimonia d'apertura delle finali dei Tricolori Under 23, Adaptive, Esordienti e Ragazzi. Le colonne sonore del film "Pirati dei Caraibi" e "Rocky" e "Jump" (Van Halen) accompagnano la consegna delle medaglie. Giornata di sole, leggero venticello che non pare disturbare i canottieri impegnati dalle 7.30 nelle semifinali.
L'avvio della cerimonia d'apertura si caratterizza per il minuto di silenzio in memoria di Bebo Carando.
Quattro senza Under 23 PL - L'Armida vince il derby con la Cerea. Luca Motta, Rossi, Zaharia e Gandiglio hanno la meglio su Gravina, Ricchiardi, Bertolino e Mazzoli. Abbracci tra cugini a fine gara. Terzo posto per il Saturnia (Milos, Nessi, Sferza, Panteca. ORO ARMIDA, ARGENTO CEREA, BRONZO SATURNIA. Ricordiamo che il quattro senza è una specialità olimpica.
Quattro con Adaptive - E' ancora lotta serrata tra l'Aniene, che schiera i campioni paralimpici Paola Protopapa e Luca Agoletto insieme a Palantrani e Stefanoni (tim. Roccheggiani) e i campioni in carica del Gavirate-Flora Frosi, Signore (campione paralimpico), Di Battista e Bozzato (tim. Ariberti). Il testa a testa tra le due corazzate si risolve nel finale con i lombardi che riescono ad allungare e si confermano ancora campioni d'Italia. ORO GAVIRATE-FLORA, ARGENTO ANIENE, BRONZO GAVIRATE-ARMIDA ( Kobal Sara )-SATURNIA. |
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Qualche medaglia in meno rispetto al precedente meeting nazionale di Milano, ma non per questo meno soddisfazione per l'Armida. Otto atleti hanno partecipato in modo soddisfacente al secondo meeting nazionale sulle splendide acque del Lago di Comabbio a Corgeno (VA). Tre atleti in meno rispetto alla prima regata nazionale svoltasi il 18 Aprile presso l'Idroscalo di Milano, ma da sottolineare con orgoglio l'età media dei ragazzi, tra i 14 e i 24 anni, il che va ad evidenziare come stia crescendo il movimento Adaptive Rowing presso la Società Canottieri Armida. Venendo alle gare di ieri, medaglia d'argento per l'equipaggio misto 4+ LTA composto dalle nostre due giovanissime Silvia Battaglio e Sara Kobal insieme ad Alessandro Varesano (Esperia) e Luciana Bonaiuti (Brasimone), timonati da un timoniere....come dire...non troppo leggero, Giuseppe D'Emilio.  Altra medaglia d'argento per Lorenzo Sforza, che ha gareggiato con lo stesso equipaggio misto Armida-Esperia-Cus Torino che a Milano era riuscito a vincere. Stavolta per pochissimo i quattro ragazzi non sono riusciti a bissare il successo dell'Idroscalo, facendosi precedere da un ottimo equipaggio della Canottieri Lario di Como.  Medaglia di bronzo invece per l'equipaggio tutto Armida di Manuel Vaccaro, Davide Dalle Vedove, Andrea Serafino e Marta Casetta, timonati da Francesca D'Emilio. E' necessario far notare che questo equipaggio LTA ID avrebbe dovuto gareggiare su un imbarcazione di tipo Jole di punta, nella stessa gara di Lorenzo Sforza, ma per alcuni imprevisti ha dovuto gareggiare su un vero e proprio 4+, molto più difficile; nonstante ciò han dimostrato di aver raggiunto un'ottima maturazione, remando in sincronia per tutta la durata della gara anche su questo tipo di imbarcazione. Bravi!   Infine quarto posto per la nostra nuova leva Mattia Vitale, gareggiante su un equipaggio misto Armida-Flora-Gavirate, che ha mostrato di sapersi adattare a ogni tipo di remata, con ogni tipo di equipaggio e su qualsiasi tipo di imbarcazione. Un grande bravo anche a lui! Ci possiamo quindi ritenere soddisfatti e speranzosi per i Campionati Italiani del prossimo weekend a Piediluco. Sicuramente i ragazzi ci metteranno tutto il loro impegno e la loro volontà. E allora che dire....IN BOCCA AL LUPO! |
CAMPIONATI REGIONALI PIEMONTESI
MEDAGLIA D'ORO
2x cadette Jorio Fili Andrea Olga El Haddad Nicole 7,20 allievi B Ceroni Luca
MEDAGLIA D'ARGENTO
7.20 cadetti Zanin Leonardo 7,20 allievi C La Rosa Eugenio
1° PROVA DI COPPA DEL MONDO |
BLED, 29 maggio 2010 -
Due senza Pesi Leggeri Maschile - Tuccinardi e Motta ce la mettono tutta e per tre quarti di gara sono in lotta per il bronzo in una finale difficile. I francesi Tilliet e Bette sono campioni del mondo e meritatamente concudono la loro performance in 6.49.33 vincendo davanti ai serbi Babovic e Tomic e agli inglesi Freeman-Pask e Boddy. Solo sesti Giorgio e Luca, ma a lungo erano rimasti in lizza insieme alla Serbia prima del cambio di marcia di Babovic e Tomic. ITALIA SESTA. 1) FRA1 (Fabien Tilliet, Jean-Christophe Bette) 6’49”33, 2) SRB (Nenad Babovic, Milos Tomic) 6’51”81, 3) GBR (Adam Freeman-Pask, Chris Boddy) 6’54”50, 4) FRA2 (Vincent Cavard, Nicolas Moutton) 6’56”94, 5) CHI (Fabian Qyarzun Zbinden, Miguel Cerda Silva) 6’57”68, 6) ITA3 (Luca Motta, Giorgio Tuccinardi) 6’58”03
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MONATE, 22 maggio 2010
Apertura riservata alle prove sui 500 metri nel sabato universitario di Monate: gare sprint, molto emozionanti
Bella gara del due senza di Bosco-Matteo Motta, capace di imporsi nel derby sul Rossi, Felci.
Nella regata del quattro senza, Bosco-Motta-Felci-Rossi, si piazzano secondi.
MONATE, 23 maggio 2010
Seconda giornata per i Tricolori Universitari di Monate: le prove sui 2000 metri dopo le gare disputate ieri sulle distanze sprint di 500 metri. Il quattro senza di Bosco, Matteo Motta, Rossi e Felci si impone alla grande e vince il titolo.
Ma durante i festeggiamenti, l'atleta Dario Bosco nel tuffarsi dal pontile si lussa una spalla. Lo Sceriiffo di Nottingham che indaga e riferisce puntualmente al Presidente, scopre il motivo di questo infortunio ! Se vedete la foto scattata furtivamente dopo lunghi appostamenti, capirete certamente l'euforia del "Dario". Per fortuna che gli altri tre dell'equipaggio lo traggono......... in salvo !

VENEZIA - VOGALONGA 2010

Dalle prime notizie che ci giungono da Venezia, sembra che tutti i cinque equipaggi siano giunti sani e salvi all'arrivo. Con i trascorsi delle precedenti partecipazioni è già un bel successo.
Lo Sceriffo di Nottingham, fedele cronista, ci ricorda due " epici affondamenti ": una jole a quattro, timonata niente di meno che dal Presidente in persona e un otto jole salvata dai pompieri di Venezia con tanto di foto sui giornali.
Attendiamo impazienti i pettegolezzi !!!!!! |
DUISBURG INTERNATIONAL VEDAU REGATTA

Duisburg: vince il quattro di coppia PL ( due medaglie d'oro )
Sabato 15 maggio, il quattro di coppia pesi leggeri di Babboni (Marina Militare), Zaharia (Armida), Cereda (Tritium) e Sacchini (Pontedera) schiaccia Danimarca e Germania infliggendo distacchi pesantissimi.
Domenica 16 maggio: rispetto a ieri in barca ci sono Matteo Buzzi e Andrea Micheletti (Gavirate), in luogo di Babboni e Sacchini impegnati nel doppio, insieme ad Alin Zaharia (Armida) e Andrea Cereda (Tritium) ed è vittoria sonante contro la Danimarca di Stephansen (record man al remoergometro) e la Grecia di Mougios (argento a Pechino 2008).

LE FANS TEDESCHE
L'ARMIDA RIMETTE GLI OCCHIALI A GANDHI
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La Società Canottieri Armida e ReAcademy Foundation rimettono gli occhiali a Gandhi per sensibilizzare la cittadinanza sul problema dell’accesso all’istruzione per i più poveri, con particolare riferimento all’opera svolta dalla Little Stars School di Varanasi in India (http://www.littlestarsschool.org). Gli occhiali erano stati rubati due giorni dopo l'inaugurazione del busto di Gandhi nel 2008, la statua donata dall'Ambasciata Indiana alla città di Torino, venne posizionata nei giardini di Piazza Cavour.
La Little Stars School di Varanasi offre un’istruzione gratuita a più di 400 bambini poveri di Varanasi, città dello stato dell’Utter Pradesh in India. Fondata nel 2006, la scuola accoglie bambini e bambine che provengono dalla strada e da famiglie disagiate, garantendo loro un’educazione gratuita fino ai 14 anni e proteggendoli dai rischi di lavoro minorile e accattonaggio.
Gandhi diceva “Occhio per occhio, e il mondo diventa cieco”. Restituendo gli occhiali alla sua statua, collocata in Piazza Cavour nel cuore di Torino, la Società Canottieri Armida - tra l’altro nata nel 1869, come Gandhi - e ReAcademy Foundation vogliono rendere il mondo un po’ meno cieco. Gli occhiali sono il simbolo della conoscenza e della visione chiara, capace di unire le comunità nel rispetto reciproco e nella valorizzazione delle differenze. Rappresentano la capacità umana di tornare a vedere, perché per farlo, a volte, basta trovare un nuovo angolo di visuale. Ma gli occhiali sono anche la metafora dell’educazione ricevuta dai bambini poveri di Varanasi, educazione che offre loro la possibilità di una vita più fortunata.
Apartire dall’idea di restituire gli occhiali alla statua di Gandhi, Armida e ReAcademy Foundation hanno promosso una rete che coinvolge regioni geograficamente lontane e realtà tra loro diverse con uno scopo ben coerente: fare opera di sensibilizzazione e testimonianza sulla questione dell’istruzione dei bambini poveri a Varanasi, dando gli occhiali non solo a Gandhi ma proponendo a tutti un punto di vista diverso.
Sotto un vero monsone giovedi 13 maggio, gli occhiali sono stati di nuovo posizionati sul busto di Gandhi.
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